Perdere i capelli è normale! In media una persona può arrivare a perdere circa 100 capelli al giorno, ma in alcune condizioni il semplice ricambio fisiologico può diventare un fenomeno patologico. La causa più comune è quella legata all’età, in quanto con l’invecchiamento i follicoli perdono gradualmente la loro attività ed ecco che la folta chioma diviene sempre più rada.
Quando la caduta compare precocemente, spesso si tratta di una predisposizione famigliare, dove la componente genetica gioca un ruolo chiave. Anche alcune terapie possono esserne una causa, come nel caso della chemioterapia, dove una temporanea alopecia, capace di colpire non solo i capelli, ma anche ciglia e peli, generalmente inizia a risolversi dopo 4 settimane dall’ultima seduta. La gravidanza rientra tra le condizioni fisiologiche scatenanti: più raramente durante il primo trimestre e di frequente in allattamento a causa del calo ormonale. Anche il cambio di stagione e lunghi periodi di stress possono incidere sulla robustezza dei capelli.
Si è scoperto che la biotina, Vitamina del gruppo B presente in cavolfiori, uova, funghi, formaggio, noci e nocciole, era responsabile della robustezza degli zoccoli di cavalli e maiali e che una sua carenza pregiudicava il benessere e la salute degli animali. La biotina è entrata a far parte così delle vitamine utili in caso di perdita dei capelli essendo in grado di agire sul metabolismo dei grassi del cuoio capelluto. In ambito fitoterapico si utilizzano l’estratto secco di foglie di Ortica (Urtica dioica L.), una pianta ricchissima in ferro e silicio e quello di Equiseto (Equisetum arvense L.), nota come coda cavallina fonte di acido silicico, entrambe in grado di rivitalizzare il cuoio capelluto specialmente se assunti a cicli di 20 giorni al mese. L’Erba medica (Medicago sativa L.), grazie al suo alto contenuto in vitamine A, C, E, D e K ed alla sua vasta gamma di minerali è a tutti gli effetti un super food: la tintura madre o l’estratto idroalcolico interviene in caso di capelli fragili spesso accompagnati da anemia.
L’aromaterapia suggerisce di aggiungere allo shampoo una goccia di Perdita dei capelli: un problema comune olio essenziale di Lavanda (Lavandula angustifolia Mill.) e di Tea Tree Oil (Melaleuca alternifolia Cheel) e di massaggiare per qualche minuto.
Numerosi studi hanno, poi, suggerito una correlazione tra flora batterica alterata, che può determinare variazione nella permeabilità intestinale e causare un aumento dell’infiammazione e perdita dei capelli.
Quando da un semplice diradamento si passa all’alopecia androgenetica, la situazione potrebbe dover richiedere una terapia farmacologica, in particolare finasteride e minoxidil sembrano dare i migliori risultati.
La finasteride utilizzata sotto forma di compresse è il farmaco d’elezione per l’alopecia maschile, mentre il minoxidil può essere utilizzato in entrambi i sessi attraverso applicazione locale. È bene ricordare che si tratta di medicinali, che richiedono non solo la prescrizione, ma anche una stretta sorveglianza da parte dello specialista, in quanto possono essere controindicati per alcune categorie di pazienti.
Dr.ssa Lisa Dal Pozzo - Farmacista