“La vita è come andare in bicicletta” - diceva Einstein, “per stare in equilibrio bisogna muoversi”. Una regolare attività fisica svolge un ruolo preventivo e terapeutico ben documentato nei confronti dell’obesità e promuove uno stato di benessere ottimale. L’importanza di mantenere uno stile di vita attivo è stata recepita anche dalle recenti Linee Guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), con un profondo cambio di paradigma.
Queste infatti continuano a raccomandare a soggetti con più di 18 anni, inclusi quelli con patologie croniche, di svolgere 150-300 minuti di un esercizio fisico aerobico ad intensità moderata oppure 75-150 minuti di un’attività fisica vigorosa o un’equivalente combinazione delle due intensità proposte durante l’arco della settimana. Tuttavia, viene evidenziato che, anche qualora una persona raggiunga la quantità di esercizio fisico raccomandato, nel resto della giornata possa comunque avere uno stile di vita sedentario.
É ormai noto che la sedentarietà è associata ad effetti dannosi per la salute dell’individuo ed incrementa il rischio per patologie cardiovascolari, cancro e diabete di tipo 2. Nella società occidentale, si stima che gli adulti trascorrano seduti il 60% del loro tempo (pari a 7,7 - 9,7 ore al giorno). Pertanto, le Linee Guida del 2020 esortano a limitare il più possibile un comportamento sedentario, sostituendolo con qualsiasi tipo di attività fisica, anche praticata a bassa intensità. Inoltre, suggeriscono di compiere un numero minimo di passi al giorno pari a 5.000 con forte raccomandazione al superamento dei 10.000.
Allineandosi con le indicazioni dell’OMS, l’Obesity Medicine Association per promuovere uno stile di vita più attivo, consiglia ai soggetti obesi sedentari di svolgere una breve camminata (anche minore di 10min) ogni ora, in modo da interrompere i periodi di inattività per limitarne quindi gli effetti deleteri sulla salute e contrastare l’obesità.
a cura del
Laboratorio della Farmacia