I legamenti del ginocchio hanno la funzione di stabilizzare l’articolazione, consentire il movimento, la deambulazione e l’equilibrio.
La lesione dei legamenti crociati anteriori (LCA) è uno degli infortuni più ricorrenti al ginocchio, tipica di sport come sci, calcio, rugby, tennis, basket, e in generale degli sport di contatto, in cui l’articolazione viene messa sotto sforzo e sollecitata frequentemente.
I principali sintomi sono dolore, gonfiore, sensazione di cedimento del ginocchio e limitazione funzionale.
Dopo una diagnosi, tramite Risonanza Magnetica, lo specialista può decidere di procedere chirurgicamente per ripristinare l’articolazione.
Per la ricostruzione di questi legamenti, tra le molte procedure, vi è quella che utilizza tendini da donatore, chiamata Allograft. Il tendine prelevato viene trattato sia per garantire la sterilità assoluta, sia per renderlo fisicamente adatto agli spazi creati per l’innesto.
I vantaggi di questa tecnica consistono nel conservare le strutture tendinee del ginocchio del paziente, riducendo, nell’immediato, il dolore da prelievo, gli ematomi, il dolore muscolare e le complicanze post-operatorie. L’intervento è breve e dura circa 20 minuti. La ripresa necessita di un periodo di riposo e stampelle al fine di favorire la corretta integrazione del LCA.
La ricostruzione dei legamenti crociati, con la tecnica Allograft è una procedura mininvasiva; ciò consente una guarigione più rapida, come pure una veloce ripresa del lavoro e delle attività quotidiane. Inoltre modificando l’approccio chirurgico in relazione alla tipologia di lesione, si migliora notevolmente il rischio di recidiva di rottura.
A cura del dott. Manuel Sanavio,
Specialista in Ortopedia e Traumatologia all’Ospedale di Cortina d’Ampezzo