Ogni capello cresce indipendente l’uno dall’altro e vede un succedersi di 3 fasi nel corso del suo ciclo di vita. La prima di queste fasi, detta anagen, è un periodo di crescita che si caratterizza per una divisione cellulare intensa. Dalla radice del capello si sviluppa la fibra capillare.
Essa è seguita da una seconda fase, detta catagen. Quest’ultima dura 3 - 4 settimane. Durante questo stadio, la crescita del capello è rallentata, la fibra non viene più prodotta, infine vi è un periodo di riposo detto telogen.
Una perdita di capelli, fino ad un massimo di 100 al giorno, è da considerarsi fisiologica.
Nel periodo primaverile ed autunnale la caduta dei capelli si intensifica? Si notano capelli sui vestiti, sul pettine e sul cuscino? Se ciò accade in questo momento dell’anno è del tutto normale, perché i capelli sono in fase telogen, quella di riposo. È in questa fase, assolutamente fisiologica, che i capelli cadono per lasciare il posto alla crescita di quelli nuovi, e coincide con i due cambi di stagione della primavera e dell’autunno.
Si tratta, quindi, di una perdita di capelli temporanea e transitoria che non deve preoccupare, né devi lasciare posto al panico, perché è addirittura benefica. Tale ricambio di capelli, infatti, è un rinnovamento necessario che ossigena il cuoio capelluto e in poche settimane tornerà tutto normale.
Ma cosa si può fare per assicurarsi che non si tratti di calvizie ed escludere altre cause? Ci si può sottoporre ad analisi per verificare se la caduta dei capelli dipende da: fattori ormonali, circolazione sanguigna insufficiente (il sangue è ciò che nutre i capelli trasportando ossigeno, insieme a nutrienti come vitamine, aminoacidi e minerali), malattie e farmaci assunti. Ci si può rivolgere al proprio medico per un consulto e per farsi indicare i controlli a cui sottoporsi.
Nella maggioranza dei casi, però, è sufficiente un’analisi del capello, che si può fare anche in farmacia, per valutare il loro stato di salute analizzando proprio il ciclo di ricrescita.
L’analisi del capello permette di sapere se il ciclo di vita dei capelli è regolare. Se, infatti, durante la fase di crescita (anagen) i capelli diminuiscono, mentre aumentano durante le fasi di involuzione (catagen) e di riposo (telogen), allora c’è sicuramente uno squilibrio in atto che bisogna monitorare per intervenire.
Rispetto alle analisi mediche è più veloce e può rappresentare una tappa iniziale di controllo, a cui può seguire se necessario, un’anamnesi più approfondita.
È consigliabile farlo soprattutto durante i cambi di stagione primaverili e autunnali, ma lo si può effettuare in ogni periodo dell’anno, quando si nota un assottigliamento dei capelli, che possono apparire sfibrati, o quando ci si accorge che si forma spesso forfora.
Alopecia androgenetica
Riguarda maggiormente la popolazione maschile. Il 50% degli uomini con più di 50 anni sono affetti dall’alopecia androgenetica che si caratterizza da una fragilità dei folicoli, sensibili agli ormoni steoridei. Questa caduta dei capelli è diffusa tra gli uomini, localizzata sulla fronte e sulle tempie. Le donne che sono coinvolte vedono la loro massa capillare ridotta su una zona delimitata, nella parte superiore del cranio.
Alopecia reazionale
Sono le donne ad essere più spesso soggette ad alopecia reazionale.
Come indica il nome stesso, questo tipo di caduta di capelli è la risposta ad una nuova condizione. Nella maggior parte dei casi si tratta di una reazione ad uno stato di stress intenso, fatica estrema, un cambiamento ormonale dovuto a una gravidanza o alla menopausa. Questi differenti fattori provocano un assottigliamento della fibra capillare che precede una perdita di capelli abbondante.
Verificato che la caduta dei capelli è dovuta semplicemente al ciclo fisiologico di nascita e perdita, su consiglio del tricologo e del farmacista, si possono utilizzare una serie di rimedi, validi aiuti per prendersi cura della capigliatura. La fase telogen non si può fermare, proprio perché naturale, ma si può intervenire per stimolare una crescita più veloce dei nuovi capelli che già sono in procinto di nascere, con una integratori specifici.
I capelli sani, che non tendono a sfibrarsi e a indebolirsi, sono capelli che vengono costantemente nutriti attraverso gli alimenti che fanno parte della nostra dieta. In situazioni come quella della caduta in primavera ed autunno , però, è necessario introdurre nell’organismo una maggiore quota di nutrienti, soprattutto di aminoacidi, minerali, vitamine e antiossidanti. Ottimi rimedi per capelli contengono formulazioni bilanciate di metionina, cisteina, arginina e taurina (aminoacidi), di ferro, zinco e magnesio (minerali), di vitamina C, B, E e flavonoidi (vitamine antiossidanti).
Carenze vitaminiche, disturbi del sonno, squilibri ormonali, stress sono tutti fattori che possono alterare la naturale bellezza dei capelli, indebolirli fino alla caduta o al manifestarsi dell’alopecia. I capelli risentono molto della qualità dell’alimentazione, che deve privilegiare gli alimenti ad alto contenuto di antiossidanti indispensabili per la difesa dell’organismo.
La lotta alla caduta dei capelli e lo stimolo ad una nuova ricrescita, può essere affrontata con integratori naturali a base di erbe e piante officinali, vitamine e sali minerali che ripristinino e ristrutturino la fibra ed agiscano sul trofismo del bulbo capillare.
Gli integratori risultano utili come coadiuvanti ad una terapia specifica anticaduta, poiché integrano alcune carenze evidenziate dagli esami del sangue; in tutti quei casi in cui la perdita o i problemi dei capelli sono legati a stress, debilitazione fisica dovuta a una lunga malattia, all’uso di farmaci o nel caso ci si sia sottoposti ad una dieta drastica.
OLIGOPROANTOCIANIDINE (OPC)
Sono flavonoidi contenuti in elevata quantità nei semi d’uva rossa, dotate di una elevata biodisponibilità hanno azione vasoprotettiva, migliorano la microcircolazione, a cui si deve il trasporto dei nutrienti.
CATECHINE
Sono flavonoidi estratti dalle foglie essiccate del thè verde. Hanno una spiccata azione antiossidante Ed antinfiammatoria.
TAURINA
Regola la sintesi di collagene e limita le alterazioni della guaina connettivale del bulbo che si manifestano nell’invecchiamento del cuoio cappelluto.
ESTRATTO DI SERENOA REPENS
La SERENOA REPENS è utile per contrastare l’alopecia androgenetica: rappresenta un’alternativa naturale ai trattamenti farmacologici.
ACIDO GAMMA LINOLENICO
L’acido gamma linolenico, riducendo la perdita di acqua dallo strato corneo, consente un miglior nutrimento del bulbo pilifero.
EQUISETO
È da sempre utilizzato per la remineralizzazione dei tessuti duri del corpo: ossa, unghie e capelli.
L’elevato contenuto di silicio, calcio, magnesio e potassio, rende l’equiseto uno dei rimedi naturali per i capelli per eccellenza in quanto li rinforza e ristruttura dall’interno.
Dr.ssa Giovanna Saleri
Farmacista